Cinque punti chiave della Midwest Aerospace Conference

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Il team specializzato in Servizi aerospaziali, della difesa e governativi di Stout fornisce informazioni dettagliate sulle ultime tendenze del settore.

September 29, 2023

Il team di investment banking di Stout specializzato in Servizi aerospaziali, della difesa e governativi ha recentemente partecipato al Midwest Aerospace Conference. La conferenza ha visto la partecipazione di leader di pensiero e responsabili per le decisioni delle principali aziende aerospaziali internazionali, i quali hanno discusso delle ultime tendenze di settore.

Il panel si è occupato di diverse tematiche ricorrenti e Stout ha potuto discorrere con i principali attori del settore.

1. La sostenibilità sta plasmando l'innovazione e le attività di progettazione e sviluppo.

Il settore aeronautico si pone come obiettivo a lungo termine il raggiungimento di zero emissioni nette di anidride carbonica (CO2) entro il 2050. Secondo le previsioni, circa il 60% di queste riduzioni sarà determinato dall'introduzione di carburante sostenibile. La tecnologia (materiali innovativi, rapporto di bypass più elevato, ecc.) dovrebbe essere responsabile per il 20% di riduzioni, le operazioni e le infrastrutture per il 10% e le misure basate sul mercato (come i crediti di carbonio) per il restante 10%.

L'utilizzo di carburante sostenibile, anziché di idrogeno, per i veicoli dell'aviazione è diventato un argomento chiave. L'idrogeno ha un enorme valore energetico, ma presenta diverse difficoltà, tra cui la necessità di infrastrutture per liquefarlo e immagazzinarlo in vista della consegna e di investimenti in nuove flotte di aerei compatibili. Sebbene il carburante sostenibile per l'aviazione sia un prodotto relativamente attraente, si prevede che nel breve termine possa costare il doppio o più del carburante per aerei tradizionale.

L'aviazione contribuisce solo per il 2-3% alle attuali emissioni di CO2, ma, qualora non si mettano in campo dei miglioramenti al settore, questa percentuale potrebbe essere molto più elevata nel 2050. L'aviazione sostenibile è la tematica principalmente discussa dagli operatori del settore in Europa e Asia e sta diventando sempre più importante anche in Nord America.

2. La domanda di viaggi aerei è quasi tornata ai livelli pre-COVID, ma per le compagnie aeree e l'industria aerospaziale si presentano altre difficoltà da affrontare.

A luglio 2023, la domanda di viaggi aerei nazionali ha superato dell'8% i livelli del 2019, mentre la domanda internazionale ha visto una diminuzione dell'11% rispetto allo stesso periodo.

In confronto al 2019, tuttavia, le compagnie aeree si trovano ad affrontare un'inflazione di circa il 20% derivante dall'aumento dei costi, a sua volta legato principalmente al carburante e alla manutenzione, ma anche alla manodopera e ai benefit.

Altri fattori interni ed esterni, come i problemi relativi alla catena di approvvigionamento e alla carenza di manodopera, esercitano ulteriori pressioni sulle compagnie aeree e, allo stesso tempo, creano nuove opportunità per i fornitori esterni. Le incertezze relative alla catena di fornitura inducono le compagnie aeree e le attività di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) a passare da una tipologia di inventario "just-in-time" a una "just-in-case" (ovvero, aumentando i saldi delle scorte). Ciò dovrebbe rappresentare uno stimolo per produttori e distributori, sebbene sia prevedibile una futura riduzione delle scorte.

La ripresa più lenta della produzione, causata dalle problematiche che riguardano la catena di approvvigionamento, crea maggiori opportunità per il mercato post-vendita, dal momento che anche gli aerei più vecchi rimangono in uso. Secondo le previsioni, in futuro la produzione riguarderà per il 75-80% aerei a fusoliera stretta, contro il 65-70% del periodo pre-COVID.

3. Le tensioni geopolitiche rappresentano un contesto favorevole per la produzione di aerei militari.

La spesa per la difesa è aumentata meno dell'1% annuo negli ultimi dieci anni, ma se ne prevede una crescita di quasi il 6% annuo fino al 2030. Per questo decennio non sono previsti programmi commercialmente vantaggiosi per lo sviluppo di nuovi aerei per uso civile, ma sono in arrivo diversi nuovi velivoli militari, inclusi B-21Raider, caccia NGAD, V-280, FARA, T-7 ed E-7 Wedgetail.

L'Aeronautica Militare sta inoltre pianificando l'introduzione di una flotta di 1.000 aerei da combattimento collaborativo senza pilota (CCA), con due CCA per ciascuna piattaforma NGAD e F-35. I miglioramenti dell'intelligenza artificiale sono fondamentale per il successo del programma CCA.

Si prevede che la produzione di aerei militari raggiungerà un nuovo picco entro la fine del decennio, quando gli aerei da caccia dovrebbero rappresentare oltre la metà della produzione totale. D'altra parte, si parla del ritiro di diverse piattaforme aeree, tra cui A-10, F-22, E-3, E-8 e KC-10.

4. L'aeronautica commerciale mostra segni di normalizzazione dopo il boom trainato dal COVID.

L'attività di volo dei business jet è aumentata di circa il 15-20% rispetto al 2019, ma ha perso circa il 15% rispetto al recente picco. La disponibilità di jet usati rimane ai minimi storici, ben al di sotto del 10% della flotta, il che porta a pensare a una carenza di aeromobili.

Le pressioni sulla sostenibilità potrebbero portare a un aumento degli aeromobili a proprietà condivisa; ciò potrebbe far rallentare la crescita della flotta di business jet ma fornire vantaggi al mercato frazionario e charter. Flotte di jet regionali ridotte e minore richiesta di servizi agli aeroporti locali rappresentano dei fattori positivi per l'aviazione commerciale.

Per i prossimi anni, inoltre, si prevede l'introduzione di nuovi business jet rivolti al segmento large cabin, come Falcon 6X, Falcon 10X, G400, G700, G800 e il sostituto di Challenger 650.

5. Accesso a materiali di specialità, rilocalizzazione e fornitori sono le considerazioni principali per l'aerospaziale.

Durante l'evento, i massimi esponenti del settore aerospaziale hanno evidenziato che la difficoltà principale per il settore è rappresentata dall'accesso ai materiali di specialità, aggravata dai ritmi di produzione nel settore aerospaziale commerciale e dai venti contrari che ostacolano i fornitori dell'Europa orientale a causa della guerra in Ucraina.

Sebbene il reshoring sia un argomento di attualità, negli Stati Uniti è già stata impiegata una buona percentuale della capacità nazionale. Secondo la maggior parte dei leader aerospaziali, gli Stati Uniti devono continuare a impegnarsi nel progresso tecnologico e ad ampliare la loro capacità.

Il settore aerospaziale privilegia fornitori di valore in grado di offrire soluzioni integrate verticalmente, in modo da soddisfare le necessità end-to-end. Considerati i cicli lunghi che caratterizzano i programmi aerospaziali, ai fornitori è richiesta resilienza, sostenibilità e coerenza processuale. I leader del settore, inoltre, preferiscono fornitori culturalmente allineati a loro, disposti a collaborare, con un track record di prestazioni supportato da audit positivi e disposti a lavorare in un portale per fornitori.

Saremmo lieti di poter discutere con voi di queste tematiche emerse durante la conferenza e delle modalità con cui Stout può aiutare le aziende del settore a crescere e raggiungere i loro obiettivi strategici.