La forte attività M&A del settore dell'industria alimentare e delle bevande (A&B) è proseguita durante tutto il terzo trimestre del 2019 con 39 transazioni completate durante tale periodo. Nonostante ciò rappresenti una riduzione del 29% rispetto all'anno precedente, la cifra principale maschera una ripresa delle attività di private equity e degli acquirenti finanziari. Il volume dei 12 mesi precedenti (TTM, Trailing 12-Month) è inferiore di un modesto 4% con 209 transazioni completate mentre il valore TTM segnalato è diminuito di circa il 9% a 32,4 miliardi di dollari (una serie di grandi transazioni completate alla fine del 2017 e all'inizio del 2018 distorce il confronto).
Se si esclude un evento geopolitico estraneo (ad esempio il grave inasprirsi della guerra commerciale con la Cina, guerra contro l'Iran), prevediamo che la parte restante del 2019 produrrà solidi risultati poiché 1) le valutazioni rimangono a livelli di picco, 2) i mercati di credito sono ancora estremamente accomodanti, 3) l'eccesso record dell'offerta di capitale di private equity è al suo massimo storico e 4) gli acquirenti strategici continuano a cercare un'espansione accrescitiva a tutti i costi (anche se le loro offerte vengono sempre più spesso superate da quelle degli acquirenti finanziari).
Punti chiave del terzo trimestre
Secondo la nostra stima, in tutti i settori dell'economia le valutazioni delle transazioni sono materialmente superiori rispetto a quelle di appena pochi anni fa e il settore A&B non fa eccezione. Una regressione lineare della nostra serie di dati proprietari indica che i multipli per il settore A&B sono dai due ai quattro multipli di EBITDA più alti della media a lungo termine. Le valutazioni a questi livelli non hanno precedenti e, come direbbero molti esperti del settore, sono insostenibili.
Le recenti transazioni di rilievo includono:Nel complesso, le transazioni di maggiori dimensioni registrano ancora i premi migliori, anche se all'estremità inferiore del mercato (ad esempio le transazioni inferiori a 250 milioni di dollari) recentemente i multipli hanno registrato in media un EBITDA di 9,3x.
Negli scorsi dodici mesi i prezzi azionari delle grandi aziende del settore A&B negoziate in Borsa sono stati molto eterogenei. Il settore delle proteine, uscendo da alcuni trimestri tumultuosi, ha superato tutte le altre categorie tranne una, mentre il settore dei prodotti lattiero-caseari ha continuato il suo percorso negativo. Altri risultati positivi sono stati registrati nelle categorie Articoli confezionati/prodotti (la categoria con le prestazioni migliori), Ingredienti/aromi e Prodotti da forno/snack. I settori della vendita al dettaglio e della distribuzione hanno largamente cancellato le perdite registrate nel secondo trimestre del 2019. Solo il settore dei prodotti lattiero-caseari ha avuto un rendimento notevolmente inferiore sia nell'ambito A&B che nel più ampio mercato azionario.
Le contrattazioni di ogni settore secondario, ad eccezione di quello della vendita al dettaglio, si attestano sugli alti livelli recenti o vi si avvicinano; inoltre, tutti i settori secondari, a eccezione di quello della vendita al dettaglio, vengono negoziati con VIT (valore d'impresa totale)/EBITDA stimato superiore a 10x e quelli delle bevande e dei prodotti da forno/snack registrano le valutazioni più alte nei mercati pubblici.
Fonte per i grafici: S&P Capital IQ e ricerca di settore di Stout.